Risurrezione e discesa agli inferi

Il Cristianesimo propone, anche attraverso l’arte, il tema della "Discesa di Cristo agli inferi", nel regno dei morti. Anzi,  dal punto di vista iconografico, la parola greca anàstasis (risurrezione), nella tradizione bizantina, indica proprio questa discesa.

Il Cristo penetra nel regno delle ombre, nel mondo dei “buchi dell’anima” di tutte le generazioni precedenti perché ognuno comprenda oggi il suo messaggio d'amore.

Tutti tendiamo a rimuovere le nostre zone d’ombra, fallimenti, fragilità, paure e sensi colpa.

«Proprio in questo regno dei morti che ognuno si porta dentro, Cristo in questo Sabato Santo vuole scendere per smuovere e portare alla vita quanto ci sia di rigido e di morto, di oscuro e di putrefatto. Il Sabato Santo veniamo a sapere che c’è un amore solidale con la nostra ombra, con la nostra sofferenza, con il nostro dolore. È bello che l’amore sia sceso così in basso, cosicché nessuna donna e nessun uomo su questa terra possa pensare di essere sceso più in basso di Cristo e di essere solo nel proprio inferno interiore. Per quanto in basso possiamo cadere, ancora più in basso c’è un amore che ci attende con le braccia spalancate» (P. Scquizzato), pronto a liberarci dalle catene delle nostre prigioni.

Buon Sabato Santo e Buona Pasqua!

Don Giuseppe